Concept
Fame, bisogno di nutrimento per vivere o sopravvivere. Nella società dell'abbondanza anche in tempi di crisi raramente si soffre la fame intesa come mancanza di cibo per il sostentamento e un modo per soddisfare il fabbisogno calorico quotidiano esiste. La qualità della materia prima e la sua preparazione, hanno acquisito negli ultimi anni un valore crescente diventando un 'esclusiva per pochi sia in termini di costi sia in termini di conoscenza. Oggi si è abituati a togliersi la fame, ma raramente si riesce ad appagare la gola che per molti resta solo un territorio impraticabile se non raro. E' diffusa la convinzione che solo i palati educati a sapori selezionati e raffinati riescano ad apprezzare alcuni cibi cucinati con tecniche di preparazione ricercate e innovative.
Il cucchiaio è il simbolo dello svezzamento e dello strumento che si usa per imboccare sia un adulto che un bambino; evoca una gestualità materna e premurosa verso chi ha bisogno di attenzione e nutrimento. Si associa a un identità piena e appagata. La forchetta (forcone/tridente) si ricollega nel nostro inconscio a un ' arma appuntita usata nell'antichità per cacciare la preda destinata a sfamare la tribù. Identità Affamate è un tentativo di porre l'attenzione sul concetto di identità frammentata come la forchetta (forcone/tridente) che la rappresenta, sull'inquietudine causata da un susseguirsi di privazioni che la società occidentale ci ha imposto privandoci o meglio rendendo irraggiungibili mete e sogni che potrebbero darci il piacere della normalità . Una parodia del benessere di pochi e del disagio di molti, della differenza tra ciò che rappresenta la fame oggi in una metropoli e la gola intesa come appagamento del senso del gusto per pochi.
Concept: Franca Formenti
Testo: Nicola Perullo